CENTRO ESTETICO
Il progetto si è posto l'obbiettivo di trasformare un locale commerciale openspace in un centro estetico con tre cabine ed un solarium, oltre alla zona di accoglienza contenente ambito manicure e trucco. Le dimensioni esigue del locale e la presenza di diversi elementi strutturali e tracantoni impiantistici hanno comportato una definizione architettonica cucita come un abito sartoriale, in cui massima attenzione è stata posta a calibrare le dimensioni dei locali e degli spazi distributivi. La ricerca sviluppata si è proposta l'obbiettivo di valorizzare nicchie e riseghe dandogli una nuova funzione e senzo estetico.
L'ingresso è stato completamente trasfomato demolendo il parapetto e sostituendo le finestre in un'unica portafinestra. La luce che penetra all'interno ha completamente trasformato la percezione dello spazio d'ingresso oltre a valorizzare l'esterno.
Confrontandosi con il tema del centro estetico, teso all'accoglienza e alla cura della persona, la progettazione ha messo tra le sue prerogative la necessità di garantire uno spazio che desse l'idea di pulizia e famigliarità: in quest'ottica la zona di ingresso è stata interpretata come un'appartamento in cui riconoscere, seppur nelle dimensioni contenute, gli ambiti della zona giorno. La zona della manicure è stata pensata come un salotto, spazialmente definito dalle travi in legno bianche e dalla parete in mattoncini bianchi posti a cortina. Elemento d'accento sono le luci a sospensione sopra il tavolo.
Le cabine sono state caratterizzate accentuando il valore degli elementi volumetrici di servizio, impiantistico o strutturale. Le nicchie sono state utilizzate come elementi di eterogeneità e svuotamento dei volumi e sono state utilizzate per accogliere i lavabi, rivestite con mattonelle colorate.
Sul soffitto il tracantone centrale degli impianti è stato enfatizzato colorando il livello più alto di smalto murale marrone, una finitura che riveste in modo omogeneo anche la parete di fondo. All'ingresso di ogni cabina una combinazione di travetti qudrangolari permette alla luce di creare dei giochi geometrici sulle pareti bianche.